La vita è una questione di stile

giovedì 30 settembre 2010

Consigli telefilmici: Mad Men.


Come avrete SICURAMENTE notato dando un'occhiata a questa pagina, ci sono state delle leggere modifiche al layout. Ha fatto la sua comparsa (stabile) sul mio blog il signor Donald Draper. Who?!
Donald Draper, signori e, soprattutto, signore, è il protagonista di Mad Men, show in onda sul canale AMC e giunto ormai al termine della quarta stagione.


Il figo che interpreta questo personaggio è Jon Hamm, straordinario attore, vincitore di diversi Golden Globe.
Lo show è un po'sui generis e narra le vicende della New York degli anni '60, precisamente di quella parte della Big Apple che è Madison Avenue, sede delle maggiori aziende pubblicitarie americane e mondiali. Don Draper è direttore del reparto creativo della Sterling Cooper, azienda di spicco del panorama pubblicitario dell'epoca.
Sui generis, dicevamo. Sì, perchè lo spettatore non deve aspettarsi eclatanti scene d'azione, rocambolesche sparatorie, o disastri aerei su isole dai poteri magici. Mad Men è, probabilmente, il racconto di un uomo che, come ci è mostrato nella sigla, precipita lungo il dirupo della sua vita tormentata e densa dei più insospettabili misteri. Una caduta che non sappiamo se mai si arresterà per permettergli di rialzarsi e tornare a vivere.
Mad Men è un drama, come lo chiamano negli States. A me piace definirlo un grande romanzo d'autore trasportato sullo schermo televisivo e messo in scena magistralmente dallo strepitoso Matt Weiner; infatti, come tutti i grandi romanzi, ha le sue parti un po'noiose, ma che comunque sono capaci di suscitare emozioni. Emozioni che raggiungono l'apice in determinate scene che rappresentano con una naturalezza impressionante la vita degli americani negli anni '60. Quelle persone che gioisamente accompagnarono il Presidente Kennedy nella sua ascesa alla Casa Bianca, prima di piangere osservando le immagini del suo corpo accasciato nell'auto presidenziale a Dallas; quelle persone protagoniste delle lotte razziste, del femminismo, della diffusione di prodotti che, al giorno d'oggi, utlizziamo quotidianamente senza renderci conto dell'innovazione che un tempo hanno rappresentato.
Le puntate di Mad Men non sono brevi, perchè durano all'incirca 50 minuti. Ma sono intense, adatte ad un pubblico paziente, curioso e competente. Ci saranno momenti per ridere ed altri per commuoversi, momenti in cui lo spettatore stesso mette in dubbio i propri ideali, i propri principi, giudicando quelli che sono dei comportamenti apparentementi contrari alla norma, ma adottati da persone che non sono cattive, bensì esseri umani soggetti a commettere errori, uno dopo l'altro.
Mad Men è uno show consigliato agli uomini, per la grande quantità di gnocca mostrata, ma anche alle donne. Perchè non venitemi a dire che non fuggireste in capo al mondo con Jon Hamm!


Ognuna delle stagioni è composta da 13 episodi; domenica prossima, negli States, trasmetteranno il decimo episodio della quarta stagione.
C'è tempo e modo di recuperare il tempo perso, in quanto le puntate sono facilmente reperibili in rete. Ne consiglio, ovviamente, la visione in lingua originale con i sottotitoli. In italiano, si sa, certi concetti sono proprio intraducibili.
Nel caso in cui vi abbia convinto a provare questo show, attendo numerosi commenti.
Stay in touch!

giovedì 2 settembre 2010

Napoletanismi.

Dato che nell'ultimo mese sono stato lontano da Napoli per piacevoli motivi vacanzieri, avevo parzialmente dimenticato la mentalità del medio cittadino partenopeo.
La scena si svolge in pizzeria, mentre attendo che venga infornata la mia cena.
Ad un certo punto arriva un amico del pizzaiolo che si appoggia al bancone e chiede "We caro, come stai? Hai iniziato a faticare, eh?".
Risposta del pizzaiolo: "Eh, non ne parliamo, sono incazzato nero perchè i guardi (la polizia, ndr) mi hanno sequestrato il motorino mentre stavo venendo in pizzeria"
"'Azz, come mai?"
"Non avevo l'assicurazione"
"STI'STRONZI!" esclama l'amico.

STI'STRONZI??? Ho capito bene???

"Che gente di merda!" rincara la dose, davanti al mio sguardo incredulo.
"Infatti" annuisce il pizzaiolo "Ti pare che io per andare a lavorare in scooter devo pagare 1000 Euro di assicurazione? E mica lo uso per andare a divertirmi!"
"Ma tu guarda! Vabbè, allora per Liverpool (gara di Europa League del Napoli Calcio, ndr) tutto a posto? Hai acquistato il biglietto aereo?"
"Wa, certo, 250 Euro per andare a vedere il magico Napoli ad Anfid Rod (pronuncia Oxford, ndr) è un'offerta da non perdere!".

True story.