La vita è una questione di stile

lunedì 25 ottobre 2010

Awards telefilmici della settimana - dal 17/10 al 24/10.

ATTENZIONE

SPOILER SUGLI EPISODI:

HOW I MET YOUR MOTHER 6x05
DEXTER 5x04
CHUCK 4x05
MAD MEN 4x13
THE BIG BANG THEORY 4X05
COMMUNITY 2X05


- Il ritorno del legen..wait for it..DARY di Barney in How I met your mother. Divertentissimo e auspicato da troppo tempo.


- La citazione dell'A-Team in Chuck.
 


- Il "BOOBS?" di Barney (HIMYM) rivolto a qualsiasi persona gli parli di una donna.




- Il ritorno sul campo di Dexter che ricostruisce la dinamica di un omicidio legato alla Santa Mierda (cit. Debra) in pochi istanti.




- La coppia Casey- Morgan in Chuck.




- La telefonata di Mamma Chuck alias Frost al figlio, in chiusura di episodio.



- La notizia che sono stati richiesti 11, dico UNDICI, ulteriori episodi di Chuck per la quarta stagione, in aggiunta ai 13 già previsti.

- Marshall e lo "small penis" in HIMYM.


- Sheldon (TBBT) terrorizzato dalla possibilità di dover conoscere la madre della sua girl-friend.



- Ancora Sheldon, il quale scende le scale elencando tutte le stelle dell'universo conosciuto.



 - La locandina del film di Abed (Community).


Dulci in fundo, brevi estratti dallo straordinario season finale di Mad Men, Tomorrowland.

- Iniziamo con Ken Cosgrove che, rifiutando di coinvolgere il proprio suocero negli affari della SCDP, afferma che Cynthia is my life, my actual life, probabilmente aggiungendo un ulteriore mattoncino all'idea che Don paleserà di lì a poco.


- Glen, il ragazzo che ci ha sempre inquietato a causa del suo comportamento un po'perverso, prima di entrare in camera di Sally chiede: Are you decent?


- Betty che licenzia Carla, dopo più di 20 anni di servizio. Mrs.Francis, ex Mrs.Draper, è ormai un personaggio insopportabile, ai limiti -e forse oltre- della sanità mentale. Il suo gesto lo potremmo attribuire ad un uomo degli anni '60, un uomo bianco contro una cameriera nera. Invece la protagonista in negativo è Betty, che tanto è stata aiutata da Carla negli anni passati.


- Betty sul letto di Sally, in preda alla disperazione. Finalmente!





- L'abbraccio tra Sally e Glen. Commovente.
 



- Don che chiede a Megan di andare con lui ed i suoi figli in California. Faccia da marpione.


 - La faccia di Megan in seguito alla proposta di Don. Ti desidero.


- Don che, al ritorno da un meeting, crolla sul letto in maniera divertente. Un gesto umano. Raro, da parte sua.


- It's just a milkshake. Il momento in cui Don decide di sposare Megan.


 - Davanti al muro di casa di Anna, dove lui stesso ha dipinto la scritta "Dick+Anna '64", confessa ai suoi figli che Dick è lui. Beh, non è che racconta loro tutta la storia, ma che smetta di dire bugie è già un passo in avanti.


- Il tuffo a bomba di Don. Momento esilarante.


- "Volevo proseguire con i piani per domani a Disneyland". In Draperese, "Posso entrare per mostrarti quanto sono virile?".


- Peggy che si trasforma in Don davanti a quelli della Topaz. Personaggio straordinario, Peggy.


- La proposta di matrimonio di Don a Megan. Banale, forse. Esageratamente improvvisa, forse. Ma bella ugualmente.


- Don convoca tutti i membri di spicco della SCDP per annunciare loro il matrimonio con Megan. Megan? Who the hell is she? Roger idolo.


- Peggy che abbraccia in maniera spontanea e felice Ken per aver firmato il primo account dopo l'abbandono della Lucky Strike.


- Peggy abbraccia Don in maniera un po'meno spontanea e felice, dopo aver saputo del suo engagement.



- Faye disperata. Finalmente! Non la sopportavo.



- "Betty, I met someone" "Bethany Van Nuys???" Betty, il nome di quella lì lo ricordavi solo tu. Sgamata.



- La cucina vuota dopo il dialogo tra Betty e Don. Stupendo. Mi mancherà quella casa.



- Don guarda fuori dalla finestra prima che sia ancora giorno. Ma un po'di luce c'è. E'la speranza per un futuro migliore?




martedì 19 ottobre 2010

Conversazione-tipo in chat.

Me: Hey!
Stranger: Hi!
Me: Where are you from?
Stranger: Germany, and you?
Me: Italy.
Stranger left the chat room.

E se avessi specificato che sono di Napoli?

sabato 16 ottobre 2010

Why I'm quitting Tobacco - Don Draper.



Recently my advertising agency ended a long relationship with Lucky Strike Cigarettes. And I'm relieved. 
For over 25 years we devoted ourselves to peddling a product for which good work is irrelevant because people can't stop themselves from buying it. A product that never improves, causes illness and makes people unhappy. But there was money in it. A lot of money. In fact, our entire business depended on it. We knew it wasn't good for us but we couldn't stop. And then, when Lucky Strike moved their business elsewhere, i realized here was my chance to be someone who can sleep at night, because I know what I'm selling doesn't kill my customers. 
So as of today, Sterling Cooper Draper Pryce will no longer take tobacco accounts. 
We know it's gonna be hard. If you're interested in cigarette work, here's a list of agencies that do it well: B.B.D.O., Leo Burnett, McCann-Erickson, Cutler Gleason & Chaough and Benton & Bowles. 
As for us we welcome all other business because we are certain that our best work is still ahead of us. 

Sincerely, Donald F. Draper, Creative Director SCDP.

sabato 9 ottobre 2010

L'Introvabile.


Son tre giorni che giro in città per acquistare un i-Phone 4 con l'abbonamento della 3.
Ma è possibile che non se ne trovi uno?
Ma non c'era la crisi? La gente dove trova 34 Euro al mese per permettersi il cellulare più awesome del pianeta?
Siamo a Napoli, eh, non in Bahrein.

domenica 3 ottobre 2010

Twitter, un'oasi di pace.

L'altro giorno, guardando un servizio al telegiornale (nazionale!) riguardo ai festeggiamenti per il terzo compleanno di Facebook, pensavo a quanto abbia cambiato le giornate di moltissimi di noi l'avvento dei social networks. Forse, anzi sicuramente, troppo.
Facebook, che vogliate o meno, è presente in ogni giornata di quasi tutti gli abitanti del pianeta.
Addirittura, dopo il verbo inglese to google, sentivo che negli States utilizzano abitualmente il to facebook.
I'll facebook you later suona veramente malissimo.
Personalmente non posso negare che utilizzo spesso Facebook, anche se cerco di farlo in maniera "costruttiva". Indi per cui non sono proprio il tipo adatto a star qui a criticare chiunque sia titolare di un account.
Tuttavia, visto che a mio modesto parere il fenomeno è diventato troppo di massa, abusato ai limiti del paranoico, ormai un po'di tempo fa mi sono iscritto a Twitter.


Che cos'è Twitter?
Twitter è il social network perfetto per chi vuole semplici aggiornamenti riguardo ad una persona che si trova anche dall'altra parte del mondo.
Il meccanismo è molto semplice: ogni account ha la possibilità di aggiornare il proprio status -che prende il nome di Tweet- in modo da farlo leggere a tutti i proprio followers, cioè altri account che decidono di seguire le tue vicende.
Quindi ogni account di Twitter ha dei following, cioè gente che ti segue, e dei followers. Una delle cose maggiormente positive è il fatto che, al contrario di Facebook, non bisogna richiedere nè accettare alcuna richiesta di amicizia: io stesso posso essere liberamente un follower di Barack Obama, senza che accetti la mia richiesta. Questo perchè chi segue una persona non deve obbligatoriamente essere seguito a sua volta, con il risultato che su Twitter si può essere anche follower di molti personaggi famosi (account verificati) e farsi un po'gli affari loro, senza "disturbarli".
Ovviamente è anche possibile comunicare, inviando messaggi privati oppure anteponendo al tweet (che contiene al massimo 140 caratteri) la @ seguita dal nome dell'account a cui esso è destinato.
Twitter è anche un modo perfetto per tenersi aggiornati con le news provenienti da tutto il mondo: infatti molte testate giornalistiche, molti siti internet, reti televisive, ecc., possiedono un account aggiornato con materiale informativo fornito in tempo reale.
Per diventare miei followers cliccate qui.

Dopo aver provato a convincervi a seguire le gesta di Don Draper in Mad Men, vi consiglio di dare una possibilità anche a Twitter. Giusto per essere meno conformi alla massa, come questo blog si prefigge di fare.