La vita è una questione di stile

lunedì 15 novembre 2010

Una domenica da dimenticare.

C'erano tutti i presupposti, l'avevo anche scritto su Twitter, affinchè quella di ieri fosse la domenica più awesome degli ultimi mesi.
Sveglia comoda, poi aperitivo baskettaro con la visione di Sassari-Milano -scontro di alta classifica-, pranzo davanti al Napoli che sfida la Lazio per il secondo posto in campionato, caffè e abbiocco, assistendo ad una tranquilla gara nel paradiso di Abu Dhabi e, infine, digestione al palazzetto per un'agevole sfida Napoli-Torre de'Passeri.
Insomma, finalmente una domenica degna di essere vissuta intensamente, senza annoiarsi come di solito accade.

Come detto, sveglia comoda e tv sintonizzata su Sky per ammirare i 4000 tifosi del PalaSerradimigni di Sassari in festa per la sfida, proibitiva chiariamolo, contro la capolista e corazzata Milano. Primo quarto scoppiettante per i locali che, però, dopo i primi 10 minuti cominciano a lasciare il dominio del campo agli avversari che, grazie ad una strepitosa difesa del duo Jaaber-Hawkins, costruiscono un vantaggio rassicurante.
Sia chiaro, la sconfitta l'avevo ampiamente preventivata. Però, vabbè, una speranzella la covavo..

Cambio canale, Sky Supercalcio in collegamento con l'Olimpico di Roma. Il Napoli parte benissimo, ma la Lazio segna con Zarate un gol con presunto "fallo di deltoide". I ragazzi di Mazzarri non demordono, costruiscono occasioni e colpiscono una traversa clamorosa con il Pocho Lavezzi. Secondo tempo in cui la Lazio costruisce più del Napoli e raddoppia con Floccari, mettendo in ghiaccio risultato e partita.

Il parziale domenicale è di 0/2. Preoccupato, mi sintonizzo su Rai HD e ascolto con pazienza Mazzoni e Capelli che blaterano. Nota a margine, Abu Dhabi è una città fantastica: fantastica nel senso che la si può immaginare solo con la fantasia, perchè nella realtà non credo esista qualcosa di simile. La gara inizia subito male: Button sorpassa Alonso in partenza, mentre Vettel resta al comando. Dopo pochi giri Webber si ferma per mettere le gomme dure e gli geniali strateghi ferraristi, discendenti di Cesare e degli altri generali latini, cadono nella trappola e fanno fermare ai box anche Alonso. Detto fatto, l'asturiano si ritrova dietro Petrov -VITALY PETROV, il russo che quest'anno ha collezionato figurelle una dietro l'altra- al 15° giro. Resterà dietro di lui fino alla fine, dopo 40 estenuanti giri. Mondiale a Vettel. Un disastro.

Distrutto, ma veramente distrutto, esco di casa dicendo a mia madre "Oggi Napoli gioca contro Torre de'Passeri, almeno una minima soddisfazione cerco di togliermela. Che miseria, è TORRE DE'PASSERI (alzi la mano chi sa dove si trovi questo luogo sperduto)!". Detto fatto, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, Napoli, reduce da 6 vittorie consecutive, cade sotto un'esagerata grandinata di triple. 99 punti subiti e tutti a casa, con un bilancio domenicale-sportivo di 0/4.



True story.

4 commenti:

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  2. io ricorderei anche la profezia pre-gara.

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  3. Telefonata a Puccio: "Puccio, che schifo di domenica, meno male che giochiamo contro Torre de'Passeri. Almeno questa la vinciamo". O qualcosa del genere. Sono troppo sotto shock per ricordare i dettagli.

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