La vita è una questione di stile

giovedì 24 dicembre 2009

Live from Vasto.

Buona vigilia di Natale a tutti voi!
Vi scrivo da Vasto, il mio paese natìo, grazie ad un mini pc portatile: infatti sono costretto a correggere ogni parola che scrivo, dato che ogni volta che vorrei digitare un tasto in realtà ne digito almeno un paio.
Qui in Abruzzo il tempo è bello, l'aria è pulitissima come al solito e si intravedono le splendide cime innevate della Maiella.
Vasto è più o meno sempre la stessa, le serate trascorse qui idem. Bar in piazza o, più di rado, Vinerè.
Si fanno 50-60 vasche (che neanche a nuoto..) attorno a Piazza Rossetti e si salutano un paio di centinaia di persone.
L'atmosfera della prima serata è sempre piacevole: saluto gente che non vedo, nella migliore delle ipotesi, dall'ultima toccata e fuga estiva. E tutti si dimostrano sempre molto affettuosi.
E'sempre un piacere uscire con la mia cuginetta e con Concy, la sua migliore amica.
Ieri sera, tra vari calici di vino, abbiamo provveduto ad aggiornarci sui principali eventi degli ultimi mesi. Inciuci e controinciuci degni della migliore puntata di Sex 'n the City.
Andando in giro è sempre piacevole dare uno sguardo a come diavolo sono vestiti i ragazzi di qua. Non mi voglio soffermare su questo argomento di cui tacer è meglio.
Restare più di un paio di giorni sarebbe abbastanza noioso, assolutamente non per la compagnia, bensì perchè qui non c'è davvero nulla da fare e, cosa triste da accettare, i ragazzi hanno sempre ben poche idee.
Qui è diffusa la cultura dell'apparire, del mostrarsi e sembrare ciò che, spesso, non si è. La gente si indebita per comprare una lussuosa auto con cui sboroneggiare con gli amici, spende centinaia di euro per un pantalone osceno sul quale si vede in maniera chiara il logo di un famoso marchio di alta moda.
Mentalità paesana, insomma.
Tuttavia il luogo resta paesaggisticamente stupendo, da Palazzo D'Avalos fin giù alla Marina di Vasto.
Anche una semplice toccata e fuga dà la possibilità di ricaricare le batterie per affrontare le dure battaglie metropolitane.
E, inoltre, trascorrere un po'di tempo con tutta la famiglia sarà anche un po'noioso, ma sporadicamente non è sgradito, soprattutto in questa epoca in cui i legami familiari sono più sottili di un filo interdentale.

Dalla città del Vasto, dall'aria salubre e dal mare limpido, i migliori auguri di un sereno Natale, con la partecipazione di panettone, struffoli, mostaccioli e incartellate.

6 commenti:

  1. Auguvi Pievfvancesco!
    Ti leggo sempve sei il mio mito!
    Gvazie di esisteve!

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  2. Lota, non scrivere incartellate e mostaccioli. Sembra, per implicito, che siano dolci caratteristici abruzzesi, quando in realtà sono pugliesi e napoletani. Per chi non lo sapesse:P

    P.s. penso che per il tuo ritorno resterà ben poco della "partecipazione".

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  3. Pazienza, mi rifarò con le salsicce e la ventricina.

    @ Billo: Fai poco o'strunz :D

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  4. poche idee e cultura dell'apparire? puoi fare il sindaco!

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  5. Papa Ratzienger forum26 dicembre 2009 alle ore 16:06

    "Una musica di alto livello ci purifichi e ci sollevi, in definitiva ci faccia sentire la bellezza e l grandezza di Dio"

    httt://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=65482&f=65482

    il "Papa Ratzinger forum " ti segue con passione....affiliati al forum del Santo Padre

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  6. ci aspettiamo al piu presto la tua iscrizione

    " il mistero del sacerdozio della chiesa sta nel fatto che noi, miseri esseri umani, in virtù del Sacramento dell'Ordine, possiamo parlare con il suo IO"

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