La vita è una questione di stile

domenica 6 dicembre 2009

Premiere.

Once upon a time.. un povero nerd che non aveva alcunchè da fare durante una domenica pomeriggio, se non decidere di provare a denerdizzarsi creando un blog.
Ce l'hanno tutti e fa molto radical chic, non trovate?
Ce l'ha un amico che fa finta di essere un giornalista (e gran conoscitore di basket) per provare a diventare famoso nel web, ottenendo risultati poco confortanti.
Ce l'ha un altro amico che fa finta di far parte di un finto gruppo musicale (Elettrofficina, spam) e racconta (o meglio, raccontava, visto che le sue ultime gesta risalgono al Marcellettico che, per chi non lo sapesse, è un'era geologica alquanto risalente) quello che appare alla sua mente in modo da provare a renderlo conoscibile ai normali esseri umani, terroni possibilmente.

Perchè allora non devo provare a gestirne uno io?

Prima domanda: about what? Primo ostacolo. Una persona NON banale come me non può gestire un blog banale. Quindi è necessario pensare a qualcosa che possa interessare una platea più o meno (vada per il "meno") numerosa. La risposta che la mia mente ha partorito alla domanda di cui sopra è stata "Vabbè, per ora creiamo qualcosa. Cosa? Ci penserà il Pier del futuro". Amen.

Seconda domanda: che titolo dare al blog? Dovete sapere che da quando sono nato non sono mai stato bravo con i titoli. La mia fantasia si rifiuta di manifestarsi in questo campo. I temi da svolgere a scuola, i saggi da svolgere al liceo, eran tutti di medio-alta fattura. Ma senza un titolo. Ma sì, vi chiederete come sia possibile realizzare un buon lavoro senza però sapere come chiamarlo. Invece è possibile. Sempre per quel discorso sulla banalità che, come avrete capito, mi sta abbastanza sulle balle. Stavolta la risposta al quesito è visibile a tutti: "De otio et (poco) negotio". Perchè un blog si scrive in momenti oziosi, nonostante possa trattare anche argomenti che richiedono un certo impegno (ben poche volte). Diciamo che questo titolo è una bozza. Toccherà al nostro solito amico, il Pier del futuro, decidere se dovrà diventare definitiva.

Terza domanda: avrò tempo per scrivere qualcosa? Ok, posto che i lettori saranno pochi (teoria del chiagn' e futt, del piangi e fotti per chi non mastica il napoletano) questo luogo virtuale lo considero una valvola di sfogo, come quella del beluga, avete presente? Se non l'avete presente, citofonate a Mr. ElettroPuccio da Milano. E'un esperto in materia. Ritornando al blog, in quanto valvola di sfogo, quindi, verrà utilizzato a cazzum canis, quanno me'pare.

Oggi è domenica, una di quelle domeniche in cui si dorme, si vede la partita di basket delle 12 in pigiama e con in bocca il sapore di ciò che si è mangiato la sera del sabato, si pranza e ci si spaparanza sul divano in attesa dell'effetto soporifero che genera una partita di calcio. Dopo il pisolino si capisce che forse è il caso di togliere il pigiama, di rendersi presentabile e di attendere le 18.15, quando inizia la partita del NAPOLI basket (basket?).

Avrei molte cose ancora da dire, ma non spreco tutte le cartucce subito, altrimenti finisco subito la benzina e i prossimi post restano a secco.
Programmi per la (fine della) giornata? Come già detto qualche riga fa, partita alle 18.15 (AJ Milano-Mortis Napoli, god save us all) e poi studio. Sì, miei cari amici, avete sentito bene. So che pronunciare le parole "studio" e "domenica" nella stessa frase senza utilizzare una negazione equivale a mangiare una pita in Grecia senza farla condire con lo tzatziki, ma that's it. Il dovere ogni tanto chiama. E purtroppo stamattina ho dimenticato di spegnere il cellulare.
C'è curiosità per cosa cenerò. Per ora vado a prendere Valentina. Cosa c'entra? Beh, quando sto con lei è difficile che resti digiuno.

Be right back.

5 commenti:

  1. Una nuova occasione per perdere un pò di tempo, in fondo ce n'è così tanto!

    Buon inizio impresa, Pierrì.

    ...certo che sei davvero un copione, dovrebbero accusarti di plagio seduta stante:)

    P. s. da notare che sono la tua prima sostenitrice. E ringraziami!!

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  2. Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.

    P.S. e sti cazzi?

    Gesù

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